Il futuro del lavoro con l’Intelligenza Artificiale (IA): nuove opportunità e sfide da affrontare

Il futuro del lavoro con l’Intelligenza Artificiale (IA): nuove opportunità e sfide da affrontare
L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il mondo del lavoro, portando con sé un mix di nuove opportunità e sfide significative.
Secondo Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’IA avrà un impatto sul 60% dei posti di lavoro nelle economie avanzate.
Il World Economic Forum aveva previsto (2022) per il periodo 2023–2027 la creazione di 69 milioni di nuovi posti di lavoro grazie all’IA e la perdita di 83 milioni di vecchi posti. L’accelerazione degli ultimi due anni rende plausibile uno scenario ancor più sfidante sul lato delle sostituzioni, aumentando l’urgenza di
reskilling e upskilling.
In questo articolo analizziamo come l’IA (non solo generativa) influenzi il futuro del lavoro, evidenziando opportunità e sfide, con esempi concreti e indicazioni operative.
Nuove opportunità nel mondo del lavoro
Automatizzazione delle attività ripetitive
L’automazione di compiti ripetitivi e basati su regole è uno degli impatti più tangibili dell’IA, con benefici immediati su efficienza e produttività.
Benefici dell’automazione
- Incremento della produttività: sistemi attivi 24/7 riducono tempi morti e accelerano i processi.
- Riduzione degli errori: esecuzione precisa e standardizzata, qualità più alta.
- Maggiore efficienza operativa: il personale si concentra su attività strategiche e creative.
Esempi di automazione
- Gestione email: triage intelligente, risposte automatiche, priorità (es. Google Workspace, Microsoft 365).
- Inserimento dati (OCR): estrazione strutturata da documenti con produzione di PDF/A da mobile.
- Contabilità e fatturazione: riconciliazioni, estrazione dati, anomalie/frodi.
- Supporto clienti: chatbot/voicebot multilingua che prenotano, rispondono e smistano richieste.
- Gestione scorte: domanda predittiva e riordino automatico lungo la supply chain.
Questi sono solo alcuni casi: le implementazioni crescono quotidianamente in settori e vertical differenti.
Creazione di nuovi ruoli professionali
L’IA non solo trasforma i processi, ma genera nuove professioni che richiedono competenze specifiche.
Esempi (dal più specialistico al più generalista)
- Esperti di Machine Learning
- Progettano e implementano modelli ML per previsioni e automazioni. Competenze: Python/R, algebra lineare, TensorFlow/PyTorch.
- Data Scientist
- Trasformano grandi dataset in insight azionabili per decisioni e previsioni. Competenze: statistica, Python/SQL, BI/visualizzazione.
- Controller dei risultati
- Verificano consistenza e affidabilità degli output, in coordinamento con team etici e legali, per l’uso responsabile dei risultati.
- Esperti in etica dell’IA
- Supervisionano bias, trasparenza e accountability dei sistemi IA, in linea con normative e principi etici.
- Analisti di Dati
- Costruiscono report e dashboard per il decision making operativo e tattico.
- Sviluppatori di soluzioni IA
- Realizzano chatbot, raccomandatori e applicazioni verticali. Competenze: architetture software, API, integrazioni.
Miglioramento dei processi decisionali
L’IA abilita analisi in tempo reale, previsioni accurate, personalizzazione e ottimizzazione operativa.
Benefici
- Analisi in tempo reale per reazioni rapide ai cambiamenti.
- Previsioni su domanda, rischi e performance.
- Personalizzazione di strategie e offerte.
- Ottimizzazione di processi e manutenzione predittiva.
Esempi
- Finanza: segnali per trading e risk management.
- Sanità: CDSS per diagnosi e terapia.
- Marketing e vendite: segmentazione e campagne mirate in CRM.
- Supply chain: previsione domanda e routing consegne.
- HR: screening CV e talent analytics.
- BI: dashboard in tempo reale su KPI aziendali.
- Comportamenti cliente: churn/retention modeling.
- Logistica: decisioni automatiche su stock e spedizioni.
- Formazione: e-learning adattivo e percorsi personalizzati.
Sfide da affrontare con l’Intelligenza Artificiale
Perdita di posti di lavoro tradizionali
L’automazione può sostituire ruoli ripetitivi o manuali. Alcuni settori sono più esposti di altri.
Settori e professioni a rischio
- Manifattura e produzione: linee automatizzate riducono il lavoro manuale.
- Trasporto e logistica: veicoli autonomi e droni.
- Amministrazione e back office: RPA, gestione email, contabilità di base.
- Retail e servizi: casse self-service e sistemi inventariali intelligenti.
- Marketing: generazione contenuti, traduzioni, adv automatizzate.
Secondo un sondaggio PwC,
media/entertainment, banking/insurance e logistica sono tra i più esposti. In realtà, tutti i settori saranno toccati.

Disuguaglianza e disparità economica
Se i benefici dell’IA non vengono distribuiti in modo equo, la disuguaglianza può aumentare. Servono politiche pubbliche e aziendali per formazione e accesso.
L’Europa ha introdotto l’AI Act con garanzie su:
- Obblighi per sistemi d’uso generale.
- Limiti a identificazione biometrica da parte delle forze dell’ordine.
- Divieto di credito sociale e pratiche manipolative/sfruttamento vulnerabilità.
- Diritto dei consumatori a reclami e spiegazioni rilevanti.
Etica e bias nell’IA
Gli algoritmi riflettono i dati con cui sono addestrati. Servono processi per mitigare bias, garantire trasparenza e accountability.
Sicurezza e privacy dei dati
La crescita dei dati personali trattati richiede misure di sicurezza robuste e piena conformità normativa (privacy by design).
L’argomento sarà approfondito in un articolo dedicato.
Come prepararsi per il futuro del lavoro con l’IA
- Sviluppare competenze adatte: creatività, problem solving, comunicazione, collaborazione.
- Imparare continuamente: aggiornamento continuo su strumenti e metodologie.
- Essere aperti a nuove opportunità: esplorare ruoli emergenti e transizioni interne.
Il ruolo della consulenza IA per rimanere competitivi
L’automazione sposta il lavoro verso attività a maggior valore. Crescono domanda per analisi dati,
gestione di sistemi IA e sviluppo algoritmi: reskilling e upskilling diventano essenziali.
Nuove competenze richieste: data/ML, MLOps, integrazioni, misurazione dell’impatto.
Cambiamenti nei ruoli: customer service con copilot, finanza con automazioni, marketing data-driven.
Focus su attività a valore: strategia, innovazione, relazione con clienti e stakeholder.
Secondo il PwC CEO Survey 2024:
- Il 53% dei CEO italiani (45% global) teme non competitività senza trasformazione nei prossimi 10 anni.
- Il 70% dei CEO global (59% Italia) prevede che l’IA cambierà significativamente la creazione di valore nei prossimi 3 anni.
Uno sguardo a medio-lungo termine
Nei prossimi 10–20 anni l’IA accelererà l’automazione di mansioni ripetitive, spostando l’occupazione verso ruoli analitici,
creativi e relazionali. Continueranno a crescere Data Scientist, ML Engineer, e si evolveranno figure come il
Prompt Engineer in ruoli di conversation design, AI product e governance.
Considerazioni sul Prompt Engineer
- Si integra con Conversation Design e AI Product.
- Personalizzazione e contesto di dominio restano centrali.
- Bias, allineamento e qualità richiedono competenze ingegneristiche.
Professioni correlate
- AI Conversation Designer: UX conversazionale, tono, sicurezza.
- AI Product Manager: roadmap, metriche, trade-off qualità/costo/latency.
- AI Ethicist: linee guida e audit etico-legale.
- Data Curation/Training Specialist: qualità dati, pipeline e governance.
Ruolo di governi, scuole, università e aziende
Servono politiche di incentivo, curricula aggiornati e partnership pubblico-privato per ampliare l’accesso a competenze e strumenti.
Le aziende devono investire in programmi di upskilling e percorsi con istituzioni formative.
Esempi reali
E-commerce: ML per domanda, inventari e logistica. Nelle PMI manifatturiere, visione artificiale per qualità e sensori per manutenzione predittiva creano
ruoli in programmazione robotica e data analysis, riducendo scarti e fermi.
Per molte aziende il primo passo non è “installare un copilot”, ma fare ordine: capire dove l’IA è già in uso,
quali processi può potenziare davvero, quali rischi apre su dati, sicurezza e persone. In HT&T partiamo da un
assessment della maturità IA e del modello organizzativo e, insieme al management, costruiamo un piano
30–60–90 giorni che mette in fila use case prioritari, ruoli, policy e formazione. È il modo più rapido per passare
dal “sentirne parlare” al mettere l’IA a lavoro sul business.
Per concludere…
Con le giuste strategie, l’IA può abilitare un lavoro più efficiente, innovativo e inclusivo. HT&T affianca le aziende
nell’adozione dell’IA e nei percorsi di upskilling/reskilling per ottenere benefici consapevoli, costruttivi e performanti.
Update di Novembre 2025
Nell’ultimo anno i copilot e i flussi agentici sono entrati nelle attività quotidiane.
Per governarli bene servono ruoli chiari. Di seguito li spieghiamo in modo pratico
(scopo, cosa fanno ogni giorno, quando introdurli, KPI/output).
Ruoli di governance, rischio e compliance
AI Governance & Compliance Lead
- Scopo: definire regole e controlli per usare l’IA in modo conforme (AI Act, privacy, policy interne).
- Cosa fa ogni giorno: tiene il registro di modelli/use case, approva valutazioni d’impatto, aggiorna policy, coordina audit.
- Quando serve: appena i copilot escono dal pilot e toccano dati clienti/decisioni di business.
- KPI/Output: % use case valutati; audit senza rilievi; tempo medio di approvazione; policy aggiornate.
Model Risk Manager
- Scopo: mappare e ridurre i rischi dei modelli/agent (errori, bias, drift, sicurezza, legale).
- Cosa fa ogni giorno: imposta soglie/alert, monitora metriche di rischio, avvia mitigazioni.
- Quando serve: quando l’IA influenza pricing, credito, assistenza o decisioni sensibili.
- KPI/Output: incidenti per trimestre; tempo di contenimento (MTTR); copertura dei controlli.
AI Auditor / Assurance Specialist
- Scopo: verificare indipendentemente che dati, prompt e modelli rispettino regole e standard.
- Cosa fa ogni giorno: controlli periodici, tracciabilità delle versioni, report di conformità.
- Quando serve: prima di rilasci importanti e a cadenza fissa.
- KPI/Output: non-conformità rilevate/chiuse; completezza dei log; esiti audit.
AI Safety & Red-Team Engineer
- Scopo: “attaccare” modelli e agenti per trovare falle (prompt injection, esfiltrazione, jailbreak).
- Cosa fa ogni giorno: stress test, regole di sicurezza, fix con piattaforma e security.
- Quando serve: prima e dopo il go-live di agenti con accesso a dati/strumenti.
- KPI/Output: vulnerabilità critiche trovate/risolte; tempo di patch; tasso di falsi positivi/negativi.
Ruoli di piattaforma e ingegneria
LLMOps / AI Platform Engineer
- Scopo: costruire e mantenere la piattaforma IA (vectordb, RAG, orchestrazione, osservabilità).
- Cosa fa ogni giorno: pipeline dati, deploy, logging/costi, SLO di qualità e latenza.
- Quando serve: quando gli use case passano da 1–2 a “molti”.
- KPI/Output: lead time al deploy; % servizi monitorati; costo per 1k call entro budget.
Evaluation Engineer
- Scopo: misurare qualità/sicurezza con test automatici e review umana.
- Cosa fa ogni giorno: definisce dataset di prova, benchmark (es. precision@k, recall@k per il retrieval), test di regressione.
- Quando serve: prima di rilasci e ad ogni modifica di dati/modello/prompt.
- KPI/Output: copertura test; regressioni bloccate; report che collegano metriche tecniche a KPI business.
RAG / Knowledge Engineer
- Scopo: far trovare ai modelli i documenti giusti (preparazione knowledge base e retrieval).
- Cosa fa ogni giorno: ingestion/normalizzazione, indicizzazione, strategie di ricerca e accessi.
- Quando serve: in chatbot/assistenti basati su documenti, help center, knowledge interno.
- KPI/Output: qualità del recupero (precision@k/recall@k), freschezza contenuti, riduzione allucinazioni.
Synthetic Data Engineer
- Scopo: creare/validare dati sintetici per allenare e testare senza esporre dati sensibili.
- Cosa fa ogni giorno: genera set sbilanciati/casi rari, verifica privacy e utilità.
- Quando serve: quando i dati reali sono pochi, sbilanciati o delicati.
- KPI/Output: copertura casi rari; privacy risk; miglioramento metriche dopo l’augmentation.
AI Security Engineer
- Scopo: proteggere API, agenti e chiavi: permessi minimi, rate limit, filtri contenuto, telemetria.
- Cosa fa ogni giorno: threat-modeling, policy di accesso, monitoraggio e incident response.
- Quando serve: da subito, se l’IA accede a sistemi o dati interni.
- KPI/Output: incidenti evitati; MTTD/MTTR; copertura controlli critici.
Ruoli di prodotto, UX e adozione
AI Product Manager
- Scopo: allineare l’IA agli obiettivi: problema, utenti, metriche, roadmap e trade-off qualità/costo.
- Cosa fa ogni giorno: priorizza use case, definisce north-star e misura impatto.
- Quando serve: quando l’IA diventa una feature stabile del prodotto/servizio.
- KPI/Output: adozione, ore risparmiate, conversion uplift, NPS feature IA.
Agent Orchestrator / Multi-Agent Engineer
- Scopo: far collaborare agenti con ruoli/strumenti diversi in modo sicuro (ricerca → calcolo → azione).
- Cosa fa ogni giorno: definisce ruoli, passaggi, recupero errori e fallback.
- Quando serve: in processi “end-to-end” (es. preventivo, reso, ticketing) con più step.
- KPI/Output: task success rate; tempo/costo per task; errori bloccanti.
Conversational UX Lead
- Scopo: progettare chat/voce/GUI intuitive: tono, turni, chiarimenti, uscite di sicurezza.
- Cosa fa ogni giorno: scrive flussi, micro-copy, strategie di disambiguazione e misure di qualità.
- Quando serve: per chatbot, IVR evoluti, assistenti in app/sito.
- KPI/Output: completion rate; soddisfazione; riduzione escalation a operatori umani.
Copilot Admin / AI Enablement Lead
- Scopo: introdurre e far adottare i copilot nelle suite (marketing, sales, CS, dev).
- Cosa fa ogni giorno: abilita permessi, template di prompt, formazione, qualità degli output.
- Quando serve: appena più reparti usano copilot aziendali.
- KPI/Output: utenti attivi, ore risparmiate, errori ridotti, soddisfazione interna.
AI Trainer / Annotation Ops Lead
- Scopo: definire linee guida, esempi d’oro ed etichettazioni per migliorare i modelli.
- Cosa fa ogni giorno: coordina i reviewer, valuta la coerenza e alimenta fine-tuning/RAG.
- Quando serve: quando serve qualità costante su domini specifici.
- KPI/Output: coerenza inter-annotatore; velocità di iterazione; miglioramento qualità post-training.
Che cos’è il piano 30–60–90?
È un piano a tappe: cosa fai nel primo mese (0–30), cosa aggiungi nel secondo (31–60) e cosa porti a regime entro il terzo (61–90).
- Giorni 0–30: elenca use case e modelli in uso, mappa dati e accessi, definisci metriche base di qualità/sicurezza, nomina referenti.
- Giorni 31–60: attiva piattaforma minima (vectordb, logging, eval), fai 1–2 PoC ad alto impatto, forma i team e stabilisci il processo di review.
- Giorni 61–90: indurisci sicurezza (permessi/guardrail), orchetra un primo flusso multi-agente, integra con CRM/ERP e avvia governance periodica su costi/KPI.
FAQ
Quali sono i nuovi lavori generati dall’IA nel 2025?
AI Governance & Compliance Lead, Model Risk Manager, AI Conversation Designer e
AI Product Manager sono tra i più richiesti.
Come posso prepararmi professionalmente?
e competenze trasversali (problem solving, comunicazione, collaborazione).
L’IA farà perdere posti di lavoro?
La chiave è il reskilling e l’adozione responsabile per redistribuire i benefici.
Come si gestiscono bias ed etica?
dedicati (Ethicist, Model Risk, Assurance).
Quali KPI misurare nei progetti IA?
Conformità (audit pass rate, logging coverage).
Quali norme devo considerare in UE?
Riferimenti & Bibliografia
Elenco di norme, linee guida e report utilizzati per l’aggiornamento 2025 dell’articolo.
Norme, principi e framework
- EU AI Act – testo e materiali ufficiali
- NIST AI Risk Management Framework (RMF) 1.0
- ISO/IEC 42001 – AI Management System (AIMS)
- ISO/IEC 23894 – AI Risk Management
- OECD AI Principles
Sicurezza, auditing e best practice tecniche
- OWASP Top 10 for LLM Applications
- ENISA – AI Threat Landscape & cybersecurity publications
- NIST SP 800-53 Rev.5 – Security and Privacy Controls
- Retrieval-Augmented Generation (RAG) – paper originale (Lewis et al.)
Economia, lavoro e impatti organizzativi
- World Economic Forum – Future of Jobs (ultime edizioni)
- ILO – Rapporti su lavoro e automazione/IA
- Stanford HAI – AI Index
- McKinsey – Generative AI: productivity & future of work
- Gartner – Insight & Hype Cycle sull’AI
Linee guida operative e adozione in azienda
- NIST – guide e pubblicazioni complementari (valutazione, testing)
- ISO/IEC JTC 1/SC 42 – Catalogo standard sull’AI
- Responsible AI – collezione di risorse e pratiche (panoramica)
Ultimo controllo fonti: novembre 2025. Alcuni contenuti potrebbero essere soggetti ad aggiornamenti periodici da parte degli editori.
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