Glossario digitale: 26 acronimi del Web Marketing che devi conoscere

bambina che guarad un portatile

I canali digitali hanno sempre più il potere di veicolare le scelte dei consumatori e proprio per questo, mai come adesso per le aziende è cruciale avere una strategia di Digital Marketing capace di far emergere il proprio brand.

Banner, video, annunci di ricerca, post sponsorizzati sui social media e retargeting sono tutte attività di Digital Advertising che i marketers possono utilizzare per costruire la propria brand identity e aumentare la propria visibilità online.

Ma il lessico del Digital Advertising, e più in generale del Digital Marketing, può risultare complesso a prima vista e questo può generare un sentimento avverso in chi ci si approccia per la prima volta.

Per aiutarti a padroneggiare il mondo del Digital Advertising, abbiamo creato un elenco dei 21 acronimi che sicuramente incontrerai regolarmente in questo settore. Dai termini più comuni a quelli più specifici, questo elenco costituirà il vocabolario di base che ti aiuterà ad orientarti quando si parla di Web Marketing.

BASIC:

1. SEM: Search Engine Marketing

La SEM identifica l’insieme dei processi di web marketing che hanno il compito di spingere gli utenti all’interno del proprio sito durante la navigazione sui motori di ricerca. La SEM è a sua volta composta da due diverse attività: la SEO e la SEA.

2. SEO: Search Engine Optimization

Con SEO si intendono tutte quelle attività volte a migliorare il posizionamento delle pagine web nei risultati organici (non a pagamento) sui vari motori di ricerca. Esistono diverse tecniche per migliorare il  posizionamento di una pagina, come l’aggiornamento del contenuto, l’inserimento di parole chiave pertinenti, l’ottimizzazione della velocità di caricamento delle pagine, l’inserimenti di corretti link…

3. SEA: Search Engine Advertising

Letteralmente significa “pubblicità sui motori di ricerca”. Gli annunci SEA sono annunci a pagamento più visibili rispetto ai risultati di ricerca organici su motori di ricerca come Google o Bing. Il costo dell’annuncio viene attivato solo al click dell’utente (PPC). L’obiettivo della SEA è quello di massimizzare il traffico su di un sito web per determinate ricerche di utenti.

SERP: Search Engine Results Pages

Le SERP sono le pagine che vengono visualizzate sul motore di ricerca in seguito ad una ricerca da parte dell’utente. Le SERP restituiscono due tipologie di risultati: le pagine che si sono posizionate “per merito”, grazie al lavoro SEO svolto, e più in alto, le pagine che pagano per avere un posizionamente privilegiato (SEA).

BR: Bounce Rate

Il Bounce Rate è la frequenza di rimbalzo dai siti web. Un rimbalzo avviene quando un utente abbandona il sito dopo aver preso visione di una pagina entro pochi secondi senza aver interagito con ulteriori pagine.  

6. SOV: Share of Voice

Il SOV indica il peso pubblicitario di un brand all’interno di un mercato e rispetto ai competitor. Si calcola in percentuale e sui diversi canali. Il valore e le misure usate per calcolare la SOV dipendono dai nostri obiettivi e dalle metriche più adatte per misurare la visibilità nel canale di riferimento.

Formula: SOV= (Valore visibilità brand / Valore totale di visibilità del mercato)x100

7. KPI: Key Performance Indicator(s)

Il primo passo per qualsiasi campagna di digital advertising è determinare gli obiettivi e le metriche di successo che si intendono misurare. I KPI o indicatori chiave di prestazione sono risultati quantificabili, volti a misurare l’efficacia di una campagna pubblicitaria.

8. ROI: return on investiment

Il Ritorno sull’Investimento calcola il profitto di una strategia di marketing al netto di tutte le altre spese (advertising, costi di produzione, costi di spedizione, costi di agenzia…).  

Formula: ROI = Utile / Costi

9. ROAS: return on advertising spend

Il Ritorno sull’Investimento Pubblicitario misura il profitto generato dalle spese di advertising e quindi è un indicatore di efficienza di una campagna pubblicitaria. Il ROAS è definito dal rapporto tra i ricavi generati dalle spese di advertising/marketing ed il costo della campagna di advertising stessa.

Formula: ROAS= ricavi generati dalla campagna pubblicitaria/ costo della campagna pubblicitaria

10. CPM: Cost Per Thousand Impressions

L’acronimo CPM sta per “costo per mille” e rappresenta il costo che un inserzionista paga per generare mille impressioni di un annuncio digitale. Il CPM è uno dei parametri più comuni per stimare il costo di una campagna pubblicitaria.

Formula: costo totale =((impressioni totali x CPM)/1.000)

11. CPC: Cost Per Click

Il Cost per Click indica il costo unitario medio speso dall’inserziuonista per ottenere un singolo click sul suo annuncio pubblicitario.

Formula: costo totale =(clic x CPC)

12. PPC: Pay Per Click

Il Pay Per Click è lo stesso modello di costo delle campagne CPC, quindi è un altro acronimo che può essere utilizzato in modo intercambiabile.

13. PPV: Pay Per View

Il Pay Per View è un modello di costo delle campagne pubblictarie basato sulle visualizzazioni da parte dell’utente: l’inserzionista paga una tariffa solo quando l’annuncio pubblicitario su un sito viene visualizzato da un visitatore.

14. VTR: View Through Rate 

il VTR è un KPI utilizzato nelle campagne di video advertising e indica la percentuale di visualizzazione per intero dell’auunncio video. Rappresenta il tasso di coinvolgimento degli utenti con l’annuncio.

Formula: VTC= (Visualizzazioni del video per intero / Visualizzazioni totali)x100

15. CPL: Cost Per Lead

Il cost per lead  è una metrica che misura l’efficacia di una campagna pubblicitaria online il cui obiettivo è la generazione di contatti. Il CPL si ottiene dal rapporto fra l’importo speso in pubblicità e il numero di lead generati. Per lead si intende la compilazione di un modulo, l’iscrizione ad un blog o la compilazione di una form per ottenere maggiori informazioni. 

Formula: Costo 1 Lead= costo campagna pubblicitaria/lead generati dalla campagna pubblicitaria

16. CPA: Cost Per Acquisition

Il costo per acquisizione stima l’importo medio addebitato all’inserzionista per generare una conversione dal suo annuncio. Il CPA si ottiene dal rapporto fra il costo totale della campagna pubblicitaria e il numero di azioni generate dalla stessa (per es fare click sul sito, iscriversi alla newsletter, completare un acquisto).

Formula: CPA= costo campagna pubblicitaria/numero conversioni generate dalla campagna pubblicitaria

17. CTR: Click Through Rate

Il Click Through Rate è il rapporto fra il numero dei click generati da un annuncio e il numero delle volte in cui l’annuncio è stato visto. È un valore percentuale che consente di misurare il tasso di coinvolgimento generato da un annuncio.

Formula: percentuale CTR=((clic/impressioni) x 100)

18. CTA: Call to Action

La Call to Action è l’invito all’azione rivolto agli utenti. È ciò che si richiede di fare all’utente dopo aver visto il l’annuncio. Gli esempi includono: “Scopri di più”, “Acquista ora” o “Guarda il video”.

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ADS:

ADS TECH:

19. IAB: Interactive Advertising Bureau

Vedrai che molti publisher fanno riferimento al termine IAB. L’IAB è un’organizzazione aziendale che definisce lo standard del settore per il digital advertising, comprese le specifiche degli annunci. Considera queste specifiche lo standard e la best practice per qualsiasi cosa relativa alla pubblicità digitale.

20. RTB: Real Time Bidding

Letteralmente “aste in tempo reale”, il RTB è un tipo di programmatic advertising  basato sull’automazione. Si riferisce ad un sistema di acquisto e vendita intelligente di spazi pubblicitari online. Il RTB trova il match tra l’advertiser in cerca di impression qualificate e il publisher che mette a disposizione i suoi spazi pubblicitari.

21. CMP: Consent Management Platform

Il CMP è una piattaforma per raccogliere e gestire il consenso degli utenti per il trattamento dei dati personali che vengono raccolti tramite i cookie e i tracker di terze parti quando si naviga un sito web.

22. DSP: Demand Side Platform

Una DSP è una tecnologia che consente agli inserzionisti di acquistare spazi pubblicitari per annunci display su reti di Real Time Bidding (RTB) come Google. Ad esempio, se questa è la tua campagna, la tua offerta, il tuo pubblico di destinazione, il DSP piazza gli acquisti degli annunci per tuo conto in base ai criteri che hai identificato.

23. DMP: Data Management Platform

Le DMP è una piattaforma di gestione che  raccoglie, organizza e aziona i dati del pubblico di prime, seconde e terze parti provenienti da diverse origini online, offline e mobile. Le DMP utilizzano questi dati per creare profili dettagliati dei clienti, in grado di promuovere iniziative mirate di pubblicità e personalizzazione.

24.SSP: Supply Side Platform

La SSP è una piattaforma tecnologica utile ai publisher per ottimizzare le vendite dei propri spazi pubblicitari. Le SSP funzionano con un modello a “waterfall” o a cascata, quindi controllano tutte le offerte degli inserzionisti per un determinato spazio pubblicitario, fino a trovare quella migliore.

25. ROS: Run on Site

Le campagne Run on Site si riferiscono alla pubblicità mostrata su tutte le pagine di uno specifico sito web. La rotazione degli annunci avviene a livello di sito e non di specifica pagina; ciò significa che l’annuncio sarà visto da tutti coloro che visitano il sito, indipendentemente dalla pagina in cui si trovano.

26. RON: Run on Network

La Run on Network è una strategia pubblicitaria in cui l’annuncio appare su  un’ampia raccolta di siti web senza la possibilità di scegliere siti specifici. La pubblicità Run of network è più economica rispetto ad altre strategie pubblicitarie, ma è anche meno efficace: raggiunge un pubblico ampio ma non mirato.

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