Parola d’ordine: UX Writing. Che cos’è e perché non potrai più farne a meno

UX Writing: la tua bussola migliore per navigare il web

Prova un attimo a immaginare: stai navigando a gonfie vele, quand’ecco che, improvvisamente… Ops!
Qualcosa è andato storto. Sei finito in un vicolo cieco, una vorace pagina 404 senza apparenti vie d’uscita.

Le strade sono due:

  1. Annegare (e dunque fuggire a vele spiegate verso nuovi lidi web)
  2. Trovare un appiglio per riemergere

Ed è proprio qui che una voce amica ti tende la mano in mezzo alla tempesta: quella è la voce dello UX writer.

“Continuiamo insieme, ti va?”

Ecco di cosa parliamo qui:

Chi è lo UX Writer?

Lo UX Writer è l’evoluzione del copywriter, al servizio della User Experience.
Il suo compito è guidare l’utente nella narrazione del servizio o del prodotto e condurlo proprio dove vuoi tu.

In sostanza, lo UX Writer:

  • Produce microcopy che guidano l’utente con un tone of voice d’impatto, umano e coerente, accompagnandolo verso gli obiettivi (es. compilare un form, compiere una specifica azione di conversione).
  • Lavora in un team multifunzionale, a stretto contatto con ricerca e design. Il suo ruolo è interconnesso con quello del designer, con il quale collabora fin dalle prime fasi di progettazione web.
  • Non è un marketer, ma contribuisce in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi di marketing, partendo da un’ottica user-centered.
    Tiene conto di emozioni, esigenze e problematiche che l’utente può – ma non deve – incontrare durante il suo percorso online.

In altre parole?
Lo UX Writing è l’assist intangibile di Dybala nella Juventus in cui segna Cristiano Ronaldo: “lo senti quando manca più di quando c’è“*.

 

I micro-testi che fanno la macro-differenza

Guarda un po’ qui: noti delle differenze?

1) Form di contatto/iscrizione

Scoraggiante

Form di contatto

La richiesta di troppo dati all’utente potrebbe risultare scoraggiante.
Di fronte alla compilazione di molti campi questo potrebbe decidere di chiudere la pagina di iscrizione perché “troppo complicata”.

 

Incoraggiante

Form Facebook

La scherma di iscrizione di Facebook è un ottimo esempio di form incoraggiante.
I dati richiesti sono pochi ed essenziali, ruberanno all’utente “giusto un paio di minuti”.

 

2) Pagina 404

Vicolo cieco

404

La pagina d’errore che ci troviamo di fronte in questo caso viene definita vicolo cieco: non ci incoraggia a tornare alla home page, bensì ci induce ad “abbandonare la nostra impresa”.

 

Cambio di rotta 

404 Ninjamarketing
Pagina 404 Ninjamarketing.

 

 

404 Veralab

Pagina 404 veralab.it

 

 

404 Foxy

Pagina 404 foxy.eu – redesigned by HT&T

Che cosa ne pensa Google

Google ha portato per la prima volta sul palco il tema delle UX writing nel 2017, durante la Conferenza per sviluppatori (Google I/O ’17).
Il case study preso in considerazione riguarda il servizio Google Hotel e mostra come una semplice modifica della Call-to-Action da “Book a room” a “Check Availability” abbia portato a un incremento del 17% del tasso di engagement**.

PRIMA: CTA che risultava troppo impegnativa per l’utente in questa fase del processo decisionale.

 

DOPO: CTA più vicina alle necessità reali dell’utente in questa fase (confrontare e valutare le varie opzioni).

 

Esempio analogo è quello che ha portato a un incremento di click del +12% sul pulsante “Add card”, trasformato nel meno “impegnativo” e “più umano” “Get Started”**.

**Fonte: How Words Can Make Your Product Stand Out (Google I/O ’17)

Non servono vanity metrics; i numeri parlano chiaro: dimostrano che le parole contano davvero.

**Fonte: http://www.marinaposniak.com/

 

Ricapitolando

All’interno della progettazione UX, lo UX Writing può concretamente aiutarti a consolidare l’identità di brand, incrementare il tasso di engagement, incentivare l’utente a compiere azioni rilevanti, divenendo il tuo miglior alleato a sostegno del conversion rate.

Ora tocca a te!

Sei convinto dell’efficacia dello UX Writing?
Allora prova a indossare tu i panni dello User Experience Writer.
Scansiona con occhio critico il tuo sito (o quello dei tuoi competitor) e nota ogni piccolo inceppo alla navigazione.
È un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo ! 😉

Ti serve una mano?
Siamo qui per questo! Contattaci

 

 

 


*UX Writing. Micro testi, macro impatto. Come parole ed emozioni guidano gli utenti nella navigazione, Hoepli, Milano, 2019, p. 12.