Il compleanno di Twitter

Oggi 21 Marzo 2021 è il quindicesimo compleanno del social network Twitter. Io sono iscritto dal 2007…credo di essere uno dei primi in Italia (ben 14 anni)  e ne sono sempre stato innamorato. Ne ho viste le potenzialità per le aziende, ne ho discusse anche con i dirigenti di Twitter nel loro HQ a Dublino, e ne ho constatato la mancanza di aggiornamento e adeguamento ai tempi.

Twitter è  nato come un servizio di microblogging e adottato subito dopo, per la sua velocità, come divulgatore di notizie. Il suo esprimere un concetto in 140 caratteri è stata la sua forza (velocità tanto da essere chiamato il sistema di  sms su internet) e suo limite (messaggi chiari e concisi sono difficili da produrre con continuità).

Ma la sua grande forza è sempre stata nel dare la possibilità a chiunque di parlare e interagire direttamente con chiunque altro presente sulla piattaforma. Una delle mie prime interazioni fu una discussione con Lance Armstrong subito dopo un Tour de France. Questo, per le aziende, permette di poter dare contenuti e informazioni parlando direttamente verso i propri StakeHolder, facendo piani mirati di comunicazione parlando direttamente a coloro con cui abbiamo interesse a parlare.

Le occasioni perse: Periscope

Ma … è anche la piattaforma delle occasioni perdute.

Periscope poteva e doveva essere integrato da subito in Twitter. Acquistato da una piccola startup per avere una piattaforma innovativa di live streaming, ha avuto subito un grandissimo interesse per il suo potenziale innovativo. Su Periscope facemmo il primo live streaming commerciale a livello mondiale, tanto da divenire caso di studio Twitter su come utilizzare la piattaforma e Twitter per scopi commerciali innovativi. Invece poi è stato scelto di essere lasciato fuori e non integrarlo e proprio in questi giorni il progetto viene definitivamente chiuso con il ritiro delle app dagli store, puntando ora su Twitter Live.

Le altre occasioni perse: Audio

E come proposi anni fa allo sviluppo, perchè non integrare l’audio? Se uno poteva scrivere 140 caratteri, perchè non mettere 10 secondi di audio?

Oggi abbiamo Clubhouse, social basato sulla voce dove puoi andare in una stanza e, alzando la mano, puoi parlare con chiunque presente nel social network, un po’ come twitter insomma.  Ma a differenza di Twitter serve tempo. Tanto tempo per seguire e interagire. E se non sei coinvolto puoi annoiarti.

Inoltre per le aziende i costi per promuovere il brand o un prodotto, al momento, sono alti (lo si può fare in vari modi al momento, ma il metodo più efficace al momento è passare dagli influencers con spesa certa e risultato incerto su un bacino in via di formazione e assestamento).

Mancanza di filtro

Spero di vedere Twitter maggiorenne con filtri più intelligenti per togliere fake news, troll e quant’altro che ancora lo rende un luogo, per certi versi, difficile per i neofiti. Ma ad oggi è ancora un luogo fantastico dove scrivere e leggere notizie e discutere con i protagonisti dello sport, della politica o di un semplice tweet. E promuovere le proprie idee, strategie e prodotti verso i propri stakeholder insieme a una strategia social più ampia e diversificata.

La proposta Twitter Kids

E perchè no, insieme a YouTube Kids, Messenger Kids, Instagram Kids, una versione Twitter Kids dedicata ai bambini ci starebbe proprio bene: un luogo controllato dove i bambini possono comunicare tra loro in modo protetto e sicuro usando il digitale.

Perchè alla fine, se s’impara a usarlo grandi o piccoli, è una piattaforma dove c’è molta sostanza rispetto a un mondo basato sull’effimero e la volontà di voler apparire a tutti i costi.

Buon compleanno Twitter.