La strategia di Amazon: ne resterà soltanto uno!

Ha fatto scalpore la dichiarazione di Jeff Bezos in cui dice: “Amazon non è troppo grande per fallire e infatti prevedo che un giorno Amazon fallirà. Amazon andrà in bancarotta”

Ed ha aggiunto: “Se si guarda alle grandi società, il loro tasso di vita si estende per circa un trentennio, non per cento anni e oltre”.

E ancora: “Se inizieremo a concentrarci su noi stessi anziché sui clienti sarà l’inizio della fine. Dobbiamo provare a ritardare quel giorno il più a lungo possibile”.

Ecco, l’ultima frase non è proprio così. La concentrazione di Amazon non è SOLO sui clienti, ma anche sui prodotti. E il suo obiettivo, per durare più di cento anni è diventare un highlander. Ma andiamo per ordine.

La percezione delle persone

Amazon ha lavorato per anni in  perdita (non è un segreto che come progetto inizalmente sia stato finanziato e chi ha fatto soldi guadagnando sia sempre stato il comparto servers AWS) con una strategia  iniziale basata sulla soddisfazione del cliente tout court: non importa se alcuni clienti se ne approfittano, la parola d’ordine è stata dare sempre ragione (eccetto casi limiti) e raggiungere la soddisfazione massima. Un prodotto non ti soddisfa? Fai il reso e nessuno ti chiederà niente.

A questo ha affiancato il servizio prime con una strategia che si basa sulla creazione di una percezione che devono avere le persone del servizio: spedizione in un giorno gratis. Dove a essere spediti in 1 giorno sono ovviamente i prodotti disponibili nei propri magazzini. Se il pacco arriva dopo una settimana anche se acquistato con prime…pazienza…son cose che possono accadere perchè appunto è stata costruita la percezione del perfetto e che un problema può capitare (e spesso la colpa è del corriere e non dell’azienda).

Ad oggi se una spedizione ritarda qualche giorno da parte di un qualsiasi altro ecommerce sono offese, messaggi su social e quant’altro. Con Amazon si aspetta.

Questo è stato fatto per anni, per costruirsi una base utenti, un rispetto, una credibilità…in una parola una reputazione.

Ma non basta questo per togliersi dal rischio di fallimento. Ora siamo alla fase 2 dove costruita la percezione si deve controllare il  mercato.

E come fare? Essere la risposta per tutto. E per farlo si fa onboard di tutti, da produttori e distributori a singoli commercianti sul marketplace, per essere una risposta a qualsiasi richiesta dell’utente: su Amazon deve esserci tutto.

Successivamente vengono studiati i prodotti ed i clienti…e quando si è pronti vengono fatte delle scelte. Se i prodotti sono di largo consumo Amazon può iniziare a produrli con proprio brand (ad esempio non molti sanno che oltre ad Amazon Basics per elettronica di consumo e Amazon Elements per integratori e altro, ha i marchi FIND per abbigliamento, NuPRO con cover per ebook, Solimo e LifeLong cibo per animali,  ed altri 80 brand come Strathwood, Pinzon ecc)

Per altri prodotti “forti” invece l’interesse è portare ad una vendita diretta del Brand che lo produce (ad esempio Apple ha iniziato a vendere in queste settimane direttamente su Amazon). E per far questo ha inizato a mettere a disposizione strumenti avanzati come “moments” per il rewarding.

Ne resterà uno solo! Amazon!

Insomma….alla fine la strategia è quella di ridurre la competizione online….ne resterà uno solo! Amazon!

Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez: Perché il sole sorge e tramonta? E le stelle sono solo teste di spillo nel mantello della notte? Chi può saperlo? Quello che io so è che… Poiché tu sei nato diverso… L’uomo ti temerà, ti scaccerà dovunque, come la gente del tuo villaggio.
Il tuo potere è oltre ogni immaginazione. Usalo bene, amico mio: non perdere la testa. (Juan Sanchez Villa-Lobos Ramirez) Equilibrio! 

Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez potrebbe dirlo di Amazon, invece questo può essere detto a qualsiasi merchant online. Non si deve perdere la testa…Amazon oltre ad essere un pericolo è anche un’opportunità. A patto che sia chiaro che cosa fa e cosa vogliamo noi da lui.

Ne resterà soltanto uno! (Victor Kruger “Il Kurgan”)

Amazon al momento ha una cosa che tutti vorrebbero: una grandìssima reputazione ed il pubblico. Su queste basi possiamo costruire il nostro successo o evitare il nostro insuccesso.

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