Mobile World Congress 2016

Ed anche quest’anno siamo di ritorno da MWC 2016 di Barcellona, dove si delineano strategie e futuro del mondo mobile e quanto ad esso connesso.
La presenza a queste fiere è determinante per aiutare i nostri clienti a fare le migliori scelte nelle strade da prendere. E quest’anno più che in altri delle strade sono state chiaramente delineate.

La morte dei tablet

Mentre l’attenzione era tutta rivolta alle due star della fiera (Samsung Galaxy S7 e LG G5), è stato chiaro a molti la morte dei Tablet. E dovremo fare i conti con questo fatto nei prossimi anni.
Era il 2010 quando Apple si presentò sul mercato con il suo primo iPad. A stretto giro Samsung presentò il Samsung Galaxy Tab. E da quel momento fu un susseguirsi di annunci di Sony, Asus, LG e tantissimi altri con nuovi prodotti ad ogni Mobile World Congress.
A questa fiera, la più importante per quanto riguarda questo tipo di dispositivi, nessun nuovo tablet è stato presentato. Solo Huawei presentava un prodotto, il Matebook, che però non è un tablet in senso stretto avendo una versione di Windows 10 (come Microsoft Surface).
In pratica i nuovi smartphone hanno preso il posto dei tablet e per loro è stato coniato il nome phablet. Basti pensare che ora Samsung S7 ha schermo 5.1″ mentre LG G5 addirittura 5.3″, che si avvicina quindi ai 7″ del primo galaxy tab. Apple, leader del settore, ha presentato pochi mesi fa iPad Pro con schermo da 12.9″: un’esagerazione. Sarà l’unica Apple a continuare a sviluppare e produrre questi dispositivi? Probabilmente no, ma gli altri produttori non lo ritengono più un prodotto importante su cui puntare e i tempi di rilascio tra un nuovo modello e il successivo si allungheranno.
Probabilmente dare per morti i tablet è eccessivo, sicuramente non godono di buona salute.
La conseguenza è che si dovrà ripensare la strategia di produzione delle app per questo tipo di dispositivi, mettendo maggiori risorse su responsività dei siti e apps per smartphone.

Il telefono modulare

Per quanto riguarda i prodotti presenti in fiera un plauso va fatto a LG per il suo G5 e per aver iniziato l’era dei telefoni modulari. Certo, non è il primo telefono modulare creato al mondo (con arduino ognuno si può costruire il telefono in casa e molti cinesi avevano già presentato telefoni componibili), ma LG è il primo big a scendere veramente in campo aprendo alla possibilità attualmente di equipaggiare il nostro smartphone con impugnature per potenziare la fotocamera, migliorare impianto audio ed altro. Ma in futuro potremmo cambiare forse le lenti della fotocamera, l’hardware, lo schermo o quant’altro la fantasia suggerisca agli ingegneri (in una tavola rotonda tra addetti del settore è uscito ad esempio un modulo vibrante con controlli touch ed un test di gravidanza con condivisione social).

VR: la realtà virtuale.

Ultima cosa: sembra che tutte le aziende credano fortemente nella realtà virtuale e nelle applicazioni realizzabili con questa tecnologia. Pare che sia necessario trovare un sostituto alla tecnologia 3D delle tv che è risultata, a conti fatti, inutile nelle case dei consumatori.

Marc Zuckemberg alla presentazione di Samsung prima del Mobile World Congress di Barcellona 2016
Mark Zuckerberg alla presentazione di Samsung prima del Mobile World Congress di Barcellona 2016

Il VR promette interattività e immersione totale negli ambienti richiesti….forse anche troppo, come ha dimostrato l’ormai famosa foto di Mark Zuckerberg alla presentazione di Samsung di Barcellona. Siamo ancora un po’ indietro ma bisogna iniziare a pensare a questa tecnologia per non perdere delle opportunità di business. Che sia di comunicazione o di vendita diretta e indiretta.

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