C’era una volta il telefono fisso di casa. Ogni famiglia ne aveva uno e si facevano i turni per chiamare la sera la fidanzata o l’amico. Poi con l’avvento di internet ecco apparire i primi modem che occupavano la linea, per la disperazione di chi doveva chiamare qualcuno!
Con l’avvento dei cellulari le abitudini sono cambiate drasticamente e ora ecco il tracollo.
Gli ultimi dati diffusi sul sito dell’Autorithy AGCOM nella sezione Aree Tematiche – Mercati riguardanti l’Osservatorio delle telecomunicazioni parlano chiaro: riduzione di 560.000 accessi a rete fissa nell’ultimo anno e 1,1 milione negli ultimi due anni.
Tra le cose positive invece si ha l’aumento della banda larga da rete fissa, dove gli accessi crescono di 290mila unità su base annua. Gli accessi che usano invece tecnologie diverse da Dsl hanno raggiunto 1,2 milioni (tecnologie che servono a ridurre il digital divide come ad esempio WiMax ed altro).
Altro dato interessante è il crollo, risaputo, dell’uso degli SMS a fronte di un aumento di app di messaggistica: riduzione dell’uso degli short message del 41% rispetto ad inizio anno 2014!
Partendo da questa informazione si trova che sono 42 milioni le sim (voce o solo dati) che hanno effettuato traffico dati nel terzo trimestre del 2014 (+18% su base annua). Quindi siamo al 44% di tutte le sim circolanti in Italia. L’aumento del traffico dati registra una crescita del +45,5% circa su base annua.
Chissà se oggi E.T. userebbe ancora il telefono per chiamare casa oppure preferirebbe un’app aliena, magari su un dispositivo android! 🙂
P.S. Ma perchè ogni tanto ci sono articoli del genere? Capire tendenze e movimenti della tecnologia e dei mercati aiuta a fare delle scelte nello sviluppo a medio e lungo termine, e non solo nello short. Leggere, informarsi, studiare serve a trovare nuove strade, capire dove andare e in cosa investire, e sicuramente minimizzare la possibilità di sbagliare.