Business Analytics e la cultura del dato

A seguito di un’interessante conversazione che abbiamo avuto con un nostro Account interno Google dell’area SEEMEA (Analytics premium), riguardante la mancanza di cultura del dato che abbiamo in Italia rispetto a Francia, Spagna, Germania o intero UK (senza prendere in considerazione ovviamente gli Stati Uniti che sono ancora di un altro pianeta), ho riflettuto sui motivi di questo ritardo italico ad adottare soluzioni di aiuto allo sviluppo del business e di come giustifichiamo certe situazioni dando la colpa a fattori esterni, e mai ricercando errori al proprio interno e nella propria struttura.

Leggere i dati aiuta a sviluppare il business

E’ molto chiara la differenza tra le imprese europee che percepiscono il valore della business analytics, e che si stanno trasformando e modellando per trarre vantaggio da queste nuove opportunità che si presentano con la lettura dei dati, e le organizzazioni che ancora non hanno accettato e compreso la disciplina, o che hanno resistenze al loro interno per poter sfruttare queste informazioni sempre più vitali per il loro sviluppo e crescita.

Sapere chi visita il proprio sito web o il proprio shop, quali sono i motivi di entrata o di uscita, quali sono le canalizzazioni multicanale a vari livelli di step , fare analisi segmentate per capire se stiamo colpendo il giusto target e relativi comportamenti e così via…in pratica si tratta di utilizzare gli strumenti di analytics per creare un vantaggio competitivo nei propri mercati o settori di riferimento.
Ognuno ha dei dati e deve poterli leggere per far crescere il proprio business.
Il mondo digitale, a differenza del mondo analogico, è misurabile. E gli errori e le scelte fatte sono correggibili con costi molto inferiori.
Ma ancora non viene compreso quanto tutto questo sia determinante e devastante per lo sviluppo del business.
I sistemi di Business Analytics devono essere usati, inoltre, come mezzo per la pianificazione e la previsione di trend futuri.
L’azienda deve comprendere che la Business Analytics consente di trasformare i dati in informazioni utili a definire i trend, monitorare l’andamento del mercato, controllare i costi, identificare in anticipo i rischi da evitare e le opportunità da cogliere.

Cultura del dato: Reattivi e proattivi

Chi deve prendere decisioni deve avere l’informazione corretta per essere reattivo.
Sapere cosa succede permette di effettuare scelte più intelligenti in modo più rapido.
Ma una lettura profonda e corretta fa diventare il Management PROATTIVO: se si capisce tendenze, interessi e convergenza, si ha un aiuto sostanziale nel prevedere e rispondere adeguatamente di fronte a potenziali scenari futuri. Si tratta di predire e anticipare l’impatto delle decisioni prima che vengano prese, per capire dove allocare le risorse e ottenere maggiori ritorni sugli investimenti.

Perchè Google Analytics certified partner

La nostra scelta di diventare GACP (Partner certificato google analytics) e accedere (e poter dare di conseguenza ai nostri clienti) a sistemi di livello superiore è dovuta appunto alla consapevolezza acquisita in questi anni che il dato è punto fondante e determinante allo sviluppo del business. Su internet si deve e si può limitare gli errori, e crescere ogni anno a doppia cifra. Se non lo si fa è, spesso, per mancanza di cultura del dato. I dati per comprendere i punti di forza e di debolezza di un’azienda sono a disposizione, la lettura e comprensione degli stessi ha bisogno di metodologie, conoscenze e strumenti. E non di improvvisazione.

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