PPC: gli esperti sbagliano meno (o dovrebbero)

Parliamo di pubblicità PPC (Pay per Click), ovvero la pratica di fare pubblicità online con costo per click: io pago solo se un potenziale cliente fa click sul mio annuncio.

Per questo, come già abbiamo spiegato in articoli precedenti, le campagne devono essere mirate all’obiettivo e devono essere ridotti al minimo gli errori, anche i più comuni, che vengono fatti dai beginners.

Consigli di uso PPC per principianti

Tra gli errori più frequenti su campagne PPC si ha quando si effettua una bassa frequenza di uso ed analisi delle campagne. Solo l’1% delle piccole attività entra con frequenza settimanale sul proprio account pubblicitario. Se la volontà è quella di rendere la propria pubblicità vincente per il business, accedere di rado alle campagne è uno degli errori più grandi: ciò significa che vengono apportate poche modifiche ad annunci e parole chiave, e di conseguenze poche migliorie.

Sottovalutare il punteggio di qualità è un altro dei più grandi errori in campagne PPC che i beginners fanno: forse un po’ criptico inizialmente, il punteggio di qualità è uno dei fattori guida delle aste per le parole chiave.
Migliore è il punteggio di qualità di una parola chiave, minore sarà la spesa al click. Viceversa, un punteggio di qualità basso comporta una maggiore spesa al click per parola chiave.

Tutti hanno uno smartphone e lo usano!

Il mobile è sempre più in voga. E non solo perché tutti hanno uno smartphone per andare su Facebook o Twitter, ma anche perché si fa sempre più uso di dispositivi mobili per la navigazione su internet: dalla lettura di un quotidiano allo shopping online.

Per questo motivo è importante, quando si strutturano le proprie campagne adv, includere il target mobile nelle campagne PPC che, dagli ultimi dati risulta essere, per alcune attività, addirittura più efficace.
Inoltre i mobile users convertono più velocemente.

Un altro fattore che influenza le campagne è la scelta delle parole chiave: è importante, quando si scelgono le parole chiave, trovare sempre il giusto equilibrio.
I tre errori più frequenti:
parole chiave troppo generiche (tendono a generare maggiori costi senza un’effettiva capacità di colpire il target)
uso esclusivo della corrispondenza generica (c’è il rischio di catturare troppi utenti, senza un filtro)
uso rado di parole chiave inverse (filtrano gli utenti, aumentando il ctr)

Il nostro target

L’ultimo punto di questa analisi è anche il più complesso. A quale pagina del sito sono destinati gli annunci? Questo è un tema caldo ed uno dei fattori più importanti che influenza la buona riuscita di una campagna. Si parla di pertinenza: chi cerca qualcosa e trova un annuncio che sembra soddisfare la sua richiesta si aspetta di essere collegato ad una pagina con il contenuto ricercato.
Meno pertinenza c’è tra le campagne PPC e le pagine di arrivo, maggiore è la frequenza di rimbalzo e minore il tasso di conversione.
Ogni annuncio dovrebbe essere indirizzato ad una pagina di destinazione specifica strutturato in modo tale da essere rispondente alla richiesta dell’utente. Più vicini si è rispetto a ciò che ricerca il cliente, maggiori sono le possibilità di conversione.

HT&T Consulting è un’azienda Google Partner certificata con 3 persone. Se hai bisogno di noi chiamaci. Potremo esserti utile per sviluppare il tuo business online.

Tags: