Come possiamo posizionarci ai primi posti di Google? Se vogliamo essere i primi a soddisfare le ricerche degli utenti sui motori di ricerca, cosa dobbiamo fare? Perché gli altri sono primi e noi
no? Come essere primi sui motori di ricerca?
Queste sono alcune delle tante domande che ci fanno i nostri clienti, o chi si rivolge a noi perché
non è soddisfatto del proprio sito web e cerca una consulenza per ottimizzazione SEO.
Come rispondere ad una domanda del genere? Non c’è una risposta univoca, ma tante chiavi di lettura e strade da intraprendere per raggiungere gli obiettivi dei clienti.
La nostra prima risposta? Il primo posto non può essere assicurato DA NESSUNO. Non siamo dei millantatori, e da 15 anni combattiamo con chi promette l’impromettibile. Forse neppure Larry Page e Sergey Brin potrebbero assicurare, dopo un loro intervento, in modo organico di essere “primi sui motori”!
Esiste la pubblicità per garantire, dietro pagamento, un posizionamento “garantito”, fin quando qualcun’altro non sarà disposto a spendere 1 cent più di noi per quel click.
La seconda riflessione? Le cose da fare sono tante, articolate e tutte connesse tra loro.
Schematizzando possiamo dire che le cose da fare sono:
- Valutare le regole dei singoli motori di ricerca rispetto al nostro sito
- Analizzare i contenuti che produciamo
- Ottimizzare il codice che produciamo e modificarlo secondo le regole di cui al punto 1
- Ottimizzare architettura e ricerca
- Fare Link Building & Ranking
- Fare Social Media & Ranking
- Fare Authority, Identity & Search Rankings
- Personalizzare
- Curare il testo con domande e risposte
- Evitare penalizzazioni
Analizziamo un punto cruciale piu’ in profondità.
Per essere vincenti sui motori di ricerca il SEO è fondamentale
La struttura editoriale e i contenuti di un sito sono tutto, o buona parte, per un buon punteggio di qualità. Ovvero per un buon posizionamento sui motori di ricerca. E quando parliamo di buon posizionamento intendiamo due cose: posizionamento alto e posizionamento di qualità.
Qual’è la differenza tra posizionamento alto e posizionamento di qualità?
Il posizionamento di qualità (che può coincidere con un posizionamento alto in termine di uscite sui motori di ricerca) è molto specifico e veicola traffico sul sito grazie all’uso di combinazioni di parole chiave che fungono da filtro, portando sul sito un utente in parte già “profilato”. Questo tipo di posizionamento è influenzato dalle long tails. Se invece puntiamo a veicolare tanto traffico sul sito, per incrementare i numeri di visitatori, senza dare importanza al tipo di visita, allora è importante posizionare le short tails, ovvero parole chiave più generiche che risultano pertinenti per l’attività in questione. Ovviamente tutti già sanno che è importante usare contenuti ricchi di parole chiave, di termini rilevanti per l’attività, senza però sapere che niente va tralasciato. E che oltre alle parole ci sono anche le immagini, i video.
Conversational Search
Con l’aggiornamento all’algoritmo hummingbird (colibrì) testato in agosto 2013 e introdotto a fine settembre 2013 il motore google ha fatto un altro passo avanti deciso verso la volontà di dare una risposta ad una domanda di un utente.
Come funzione hummingbird? Come funziona il nuovo algoritmo di ricerca di google? Colibrì funziona meglio? Che differenze ci sono con il passato con Colibrì di google?
L’algoritmo ora non considererà più solo le parole chiave per ricercare il risultato, ma prenderà la frase nel suo complesso per dare una risposta molto più precisa. Nel caso delle domande poste sopra, per dare una risposta non sarà effettuata solamente una ricerca tra le pagine internet che contengono hummingbird o colibrì e basta (quindi usando solo la parola chiave), ma cercherà con maggiore accuratezza quelle che hanno, prendendo ad esempio la prima domanda, “Come funziona hummingbird” .
E’ il primo passo deciso e reale alla ricerca semantica, dove ogni frase ha un senso, il contesto acquista un senso e che in un prossimo futuro porterà a poter conversare con il motore di ricerca per avere risposte alle proprie domande.
Content Engagement
Un contenuto di qualità inoltre porta interazioni. Produrre contenuto con linee e regole e unicità porterà a farci conoscere da chi già ha avuto a che fare con noi.
E’ un punto importante questo, che poco viene considerato pensando ad un engagement solo sulla parte social del mondo web.
Universal SEARCH
Ebbene sì, fino al 2007 le ricerche di un’immagine di un video, di una news, di un indirizzo su
mappa andavano fatte separatamente, ovvero ciascuna nel proprio settore di appartenenza.
Dal 2007 è stata avviato il processo definito “universal search” per integrare i principali software
di Google nella ricerca organica. Da un anno circa infatti, facendo una ricerca web su Google in particolare, i risultati che otteniamo non sono esclusivamente web, ma possiamo trovare anche immagini, video, e molto altro. Questo grazie alle novità introdotte e migliorate già da un anno, in cui la “universa search” ha dato i suoi grandi risultati.
Di conseguenza quando lavoriamo sul SEO per i nostri clienti non tralasciamo mai niente e non
ci limitiamo a scrivere dei buoni contenuti testuali nelle pagine, e delle buone meta information,
ma ci ricordiamo delle immagini, come contestualizzarle e raffinarle.
Perché se è vero che un utente che ricerca specificatamente un’immagine lo fa su Google
Immagini, è anche vero che un utente che ritrova sulla ricerca organica una nostra immagine lo
fa perché questa è una risposta pertinente alla sua richiesta. E lui cliccherà sull’immagine. E poi
entrerà sul nostro sito. E sarà una visita in più probabilmente di qualità.
Quindi, non dimentichiamoci che Google, BING e gli altri motori di ricerca sono in continuo movimento, e che ciò che prima sembrava una banale informazione non necessaria, ora è diventata ora un ricchezza in più per il SEO. Grazie soprattutto ai rich snippets. E a tante altre piccole cose a cui noi diamo sempre la giusta importanza per raggiungere l’obiettivo tanto agognato: essere nelle prime posizioni sui motori di ricerca.