Edgerank, aggiornato l’algoritmo di Facebook.

Tutti si chiedono quali siano le regole per le quali i motori di ricerca, primo tra tutti Google, indicizzano e quindi determinano il successo di un sito o di un altro, in pochi però si chiedono quali altre regole determinano la visibilità di un post nei vari Social Network come Facebook.
Quali sono le regole che determinano la visibilità di un post, che sia di un utente o di una Pagina, all’interno dei News Feed di amici o fan?
I primi a parlare di EdgeRank sono stati i componenti del team che lo ha sviluppato durante un evento reso pubblico il 21 aprile 2010 durante l’evento F8 a San Francisco nel 2010, e da allora i vari aggiornamenti vengono annunciati e spiegati o sempre durante eventi pubblici oppure nel blog “facebookforbusiness“.

Variabili base dell’algoritmo EdgeRank di Facebook

Le tre variabili base che costituiscono l’algoritmo di posizionamento dei post di Facebook sono l’affinità (affinity), il peso (weight) e il tempo di decadimento (time decay).

Affinità (affinity)

L’affinità misura la relazione esistente fra il lettore e il creatore del contenuto. Più stretta è la relazione, più alto è il punteggio.
Per esempio, il tuo newsfeed potrebbe privilegiare i contenuti postati da tuo fratello, con il quale interagisci spesso, rispetto a quelli di qualche strano contatto che hai aggiunto qualche anno fa (e con il quale non hai più avuto nulla a che fare).
L’affinità funziona “a senso unico”: interagire parecchio con un utente aumenterà le probabilità che i suoi contenuti appaiano nel tuo newsfeed, ma non è detto che avvenga il contrario.

Peso (weight)

Post diversi hanno pesi diversi. Più alto è il peso, più alto è il punteggio. Nell’ordine, la scala è la seguente:

1. foto/video
2. link
3. testo

L’interazione è un altro fattore che agisce sul peso. Per esempio, un post testuale con parecchi “mi piace” e commenti ha un peso superiore ad una foto che non riceve apprezzamenti di alcun tipo.
Post con foto, link e testo combina i vari fattori tra loro migliorando gli indici.

Il tempo trascorso dall’interazione (time decay)

Più il contenuto è vecchio, più perde valore: il newsfeed tende ad includere contenuti sempre freschi e aggiornati.
La velocità con cui perde valore dipende anche dal tipo di utente: per esempio, se accedi a Facebook solo una volta alla settimana, nel newsfeed potrebbero comparire contenuti vecchi anche di giorni.

Aggiornamento di EdgeRank di Facebook di Agosto 2013

L’aggiornamento di Agosto 2013 dell’algortimo di Facebook ha portato ad inserire 3 nuove variabili: Story Bumping, Last Actor e Chronology by Actor

Story Bumping
Se durante la nostra assenza dal Social sono stati pubblicati post e storie interessanti, queste sono portate alla nostra attenzione facendo riferimento ai like, commenti, condivisioni e clic ricevuti durante il nostro periodo di latitanza.

Last Actor.
L’algoritmo tiene conto della cronologia delle interazioni dando importanza alle ultime cinquanta azioni che abbiamo fatto su Facebook e dà loro più peso nello stilare una nuova classifica delle notizie da mostrare.

Chronology by Actor.
L’algoritmo mostra, in ordine cronologico, un evento live nel News Feed.

Queste 3 nuove variabili puntano decisamente a modificare come vengono scritti i post: sarà sempre più importante, per avere visibilità, scrivere post di qualità (che generano interazioni) che abbiano alcune di queste caratteristiche:

  • brevità
  • call to action
  • ripetitività temporale
  • discrezione
  • tempestività
  • grafica

 

E sarà sempre meno importante l’orario in cui si faranno questi post (grazie al bumping).

Tenere la pagina dell’azienda quindi sarà sempre più un lavoro da Community Manager specializzato su come aumentare engagement e visibilità.

Cosa ne pensate? Sarà un ruolo chiave il Community Manager quanto un SEO Specialist?

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